Il 28 aprile del 1908, a Svitavy, nasce Oskar Schindler, imprenditore tedesco, che salvò la vita a circa 1100 ebrei destinati allo sterminio, durante la Seconda Guerra Mondiale, con il pretesto di impiegarli nella D.E.F., la sua fabbrica di oggetti smaltati, giustificando, ufficialmente, le assunzioni come necessarie ai fini bellici in atto all’epoca. Di seguito, il racconto di come è divenuta nota la vicenda.
Chiunque salva una vita, salva il mondo intero.
Come divenne nota la vicenda degli “ebrei di Schindler”? Da un episodio del tutto casuale sembra. Thomas Keneally, scrittore australiano, un giorno incontra il sopravvissuto allo sterminio ed “ebreo di Schindler” nonchè suo amico fraterno, Leopold Pfefferberg, detto Poldek, nel suo negozio. Gli raccontò la vicenda, e Keneally si mise in contatto con gli altri ebrei salvati da Schindler. Nacque così il romanzo “La lista di Schindler”, da cui fu tratto poi anche il film, Schindler’s List, diretto da Steven Spielberg nel 1993, interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes, che valse a Spielberg ben 12 nomination agli Oscar e di vincerne 7. La lista originale di Schindler venne trovata nel 1999 in una valigia che proprio Schindler aveva lasciato in casa di una coppia di amici a Stoccarda.
