Amor, ergo sum: “Per un grammo di gioia” di Lucy Gemma.

Cari lettori e care lettrici,

oggi voglio parlarvi  di una giovane e talentuosa autrice pugliese, Lucy Gemma e della sua opera intitolata“Per un grammo di gioia”. 
Ecco il suo lavoro:

41m9Ay6boCL._SX331_BO1,204,203,200_

Autore: Lucy Gemma

Titolo: Per un grammo di gioia

Aletti Editore

Collana: Gli emersi – Narrativa

Pagine: 66

Prezzo: 12,00 €

ISBN 978-88-591-1745-2

Disponibile anche in e-book

Sinossi:

E’ l’amore il filo d’oro che attraversa e mescola le pagine di questa raccolta di racconti. L’autrice contempla, come un’asceta all’ingiù, la meravigliosa danza di due anime che si intrecciano. E’ un flusso di coscienze,  di immagini, di sentimenti ed emozioni irripetibili, che si trasformano in racconto. E’ l’ideogramma di una passione, del desiderio di amare e di essere amati. I protagonisti dei vari racconti, come foglie d’erba cullate dai sospiri del vento, oscillano tra il desiderio, la disperazione, il vuoto di un amore perduto, volato via, e la gioia di un’anima che trova il suo contrappunto, i segreti sospiri di un cuore ubriaco d’amore ed il bisogno di un altro assoluto. Si potrebbe riassumere con una semplice frase: “Amor, ergo sum”, “Esisto, perché sono amato”. E’ forse in questo tutta l’essenza, il profumo, la poesia, dello stringere in pugno un grammo di gioia.

“I treni raccontano storie pazzesche, John, storie inverosimili. Ci sali con i tuoi dubbi da quattro soldi e quando sei a destinazione scendi con l’anima a brandelli. Succede tutto in settanta, duecento, cinquecento chilometri e nemmeno ti riconosci più. La tua faccia è stravolta. Potresti essere chiunque. E invece sei ancora quell’idiota maledetto”


                           ****************************************************************************

Alzi la mano chi non lotta costantemente e con tenacia, ogni giorno, nel suo piccolo, per cercare di afferrare un grammo di gioia. Per ottenere una parte di quello che gli spetta, in amore, in amicizia o semplicemente verso se stesso. Questo lavoro di Lucy Gemma mi ha aperto gli occhi su ciò che in molti compiamo quasi inconsciamente, se ci pensate attentamente. Questa è una di quelle opere che ti portano a sviscerare i tuoi sentimenti e le tue emozioni, nel profondo, con chiarezza e con un’onestà senza pari. Ed è per questo che ho deciso di parlarne con voi, di portare alla conoscenza di questo piccolo grande oracolo tutti coloro che amano la verità, pura ed essenziale. Interrogarci, confrontarci con noi stessi, prima che con gli altri, ci porta ad affrontare lo scoglio, spesso scorticante, di capirci realmente. Perché l’amore è verità. Per un grammo di gioia ha avuto quella forza magica e unica di trasportarmi come la scrittura di Alessandro Baricco, capace di farti estraniare dal mondo esterno per tirare fuori la parte più intima che si possiede, quella che non si riesce a svelare a tutti. Una forza prorompente dall’interno verso l’esterno che ricompone enigmatiche questioni irrisolte con le nostre emozioni.

Ho avuto la fortuna di incrociare il cammino di Lucy grazie al mio gruppo facebook La Parola ai Libri – Club per Lettori (nato per riunire i lettori assidui della pagina La Parola ai Libri) e da subito mi è apparso chiaro il garbo che la contraddistingue, l’intelligenza con cui si esprime e si relaziona. Ho, ammetto, approfittato del mio mio contatto con lei per intervistarla e chiederle qualcosa in più sul suo libro. Vedete, da sempre, quando leggo un’opera, le domande che mi vorticano in testa sono quasi sempre le medesime, e spesso non mi è possibile trovarvi risposta, non avendo l’opportunità di relazionarmi con l’autore; questa volta, con immensa soddisfazione, ho potuto farlo. Chi meglio dell’autore stesso può chiarirci gli aspetti più significativi del suo lavoro?

***********************************************

Citazione tratta da Per un grammo di gioia:

<<Cosa fissi?>>

<<Te>>.

<<Non è possibile. Stavi guardando oltre me>>.

<<L’orizzonte. Lo vedi? L’arancio di rosa e azzurro… Lo vedi?>>

Sorride Meredith.

<<Ecco. Tu sei lì. In quella striscia di infinito orizzonte. Sei nei colori che ora sono dentro ai miei occhi. E guarda, Meredith, come sono tutto azzurro e rosa e arancio. Sono totalmente ricoperto di te. Sei sul mio collo e l’azzurro mi respira, dolce, impercettibile… Sei sul mio petto e il rosa mi accarezza dolcemente, nessuno può udirci… Sei su queste mie labbra e l’arancio ci riscalda, lo senti il calore, lo senti come scivola su di noi… Sei in quest’erba che stringo tra le mani, ora. Tu sei, Meredith. Per me, tu sei>>.


                                ********************************************************

  • Lucy, “Per un grammo di gioia” è il tuo primo libro?

Si! Per un grammo di gioia raccoglie stralci di racconti brevi (assolutamente di fantasia) che ho scritto dal 2009 ad oggi. La casa editrice mi ha proposto la pubblicazione di un volume comprendente quattro storie e sono andata a ripescare quelle che, secondo me, sono le più belle tra tutte le pagine che ho scritto fino ad ora.

  • Cosa ti ha spinta scrivere Per un grammo di gioia?

Dal 2009 scrivo su ventonuovo.eu, il giornale online per cui sono anche redattrice della rubrica Musica e Letteratura. Fino ad oggi ho pubblicato più di cento racconti brevi, prevalentemente d’amore. Quando ho avuto la proposta di pubblicazione da parte dell’Aletti Editore, sono andata a riprendere questi racconti/spunti che secondo me potevano essere interessanti da approfondire per creare storie a più capitoli. Per un grammo di gioia è nato così.

  • Cosa ti ha ispirata?

E’ stato facile trovare ispirazione per molti dei miei racconti. A volte basta davvero poco. Una canzone che passa la radio, un’immagine o molto più semplicemente una frase ascoltata in giro. Quando cammino per strada capto ogni cosa, potenzialmente ognuno di voi è un mio personaggio, fate attenzione a quello che dite se sono nei dintorni! Sul serio, esattamente non ho mai un’idea ben precisa di quello che voglio scrivere, accade tutto in una manciata di minuti. Mi siedo al pc e inizio a dare vita ai personaggi, sono loro a dettare le regole del gioco, io non posso far altro che dare loro voce. Solo alla fine mi rendo conto di quello che ho scritto, è come se durante la stesura fossi in trance, non so veramente cosa abbia scritto fino a che non leggo tutto dalla prima riga. E’ una specie di droga… da provare assolutamente.

  • Cosa intendi trasmettere ai lettori con il tuo libro?

I miei personaggi lottano per ottenere la loro felicità e non mollano anche se spesso si ritrovano con il cuore a pezzi. Altri tra loro, accettano la sconfitta e decidono di ripartire dall’inizio con la consapevolezza che prima o poi la bellezza della vita tocca tutti. Il mio messaggio è uno e molto chiaro e per spiegarlo bene parto da una citazione di Philip Roth (tratta da L’animale morente) che amo particolarmente:<<L’unica ossessione che vogliono tutti: l’ “amore”. Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E’ l’amore che ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due>>. Noi siamo completi prima di cominciare, dice Roth. Lo credo bene. E’ molto più facile continuare a sognare a occhi aperti piuttosto che prendersi il viso tra le mani ed accettare. Non accettiamo mai nulla. Piuttosto lottiamo contro i mulini a vento sperando di averla vinta. I mulini a vento! Per l’amor del cielo, siamo così ciechi. Meredith, una delle protagoniste del mio libro, ad un certo punto dice: <<Piango che non me ne accorgo, che quel fiume pieno di felicità viene dal passato, di corsa, mi si è riversato addosso, ma ora è dolore, ora mi bagna tutta>>. L’amore non è soltanto sofferenza e mi dispiace per chi lo crede. L’amore malato non esiste: non è amore, semplicemente. Vuol dire che non si è incontrato l’unico, vero Amore, quello con la A maiuscola. Credo davvero che accettazione sia la parola più bella del mondo. Bisogna solo capire per cosa vale la pena lottare. Sono la prima a stringere i denti e andare avanti, ma lo faccio con poche persone, le sole che (sono certa) mi amano in modo incondizionato. Questo è il messaggio che spero arrivi ai miei lettori: amate follemente, ma non siate ciechi!

  • Quali sono le tematiche affrontate nel libro?

Ritengo banale dire che parli d’amore. In realtà, c’è qualcosa di più. Si tratta di un sentimento così forte e vincolante per i protagonisti da essere un ultimo affascinante e insieme tremendo appiglio di speranza. I primi due racconti comprendono le trame più lunghe, articolate in mini capitoli. Gli ultimi due sono più propriamente diari, brevi sì, ma carichi di folli e inarrendevoli speranze d’amore. Ciascun personaggio cerca quel grammo di gioia in ogni parola, sguardo o gesto dell’amato, se ne lega in maniera imprescindibile, quasi come se fosse un ultimatum per la vita o per la morte. I protagonisti dei vari racconti oscillano tra il desiderio, la disperazione, il vuoto di un amore perduto e la gioia di un’anima  che trova il suo contrappunto, i sospiri di un cuore ubriaco d’amore ed il bisogno di un altro assoluto. Si potrebbe riassumere con la frase “Amor, ergo sum”, “Esisto, perché sono amato”.

  • Qual è stato il percorso che ha portato alla pubblicazione del tuo lavoro con Aletti Editore?

Diversi miei amici da tempo mi parlavano di concorsi per scrittori emergenti ma nessuno è riuscito a convincermi fino in fondo e la mia insicurezza ha fatto il resto. Poi, ad ottobre del 2013 una delle mie più care amiche (che non smetterò mai di ringraziare per quanto ha fatto) mi ha inviato un link che rimandava ad un concorso per scrittori emergenti. Ho dato un’occhiata sommaria ma avevo la testa altrove perché era imminente la mia laurea e gli ultimi ritocchi alla tesi impegnavano gran parte del mio tempo. L’8 novembre, dalla della scadenza per l’invio delle opere, la mia amica mi ha chiesto nuovamente se avessi inviato i racconti e alla mia risposta negativa ha insistito perché lo facessi subito. Così, quasi senza pensarci, ho mandato tutto all’indirizzo email della casa editrice. Il 30 dicembre ho ricevuto la comunicazione con la quale mi si diceva che ero stata selezionata per la pubblicazione. Uno dei momenti più belli della mia vita, un piccolo passo verso il mio grande sogno.

  • Hai riscontrato difficoltà, e se si quali, per affermarti nell’editoria?

Le uniche immense difficoltà sono state sempre tutte nella mia testa. Non ci pensavo neppure ad inviare il manoscritto “perché tanto figurati se scelgono me”. E invece… mai dire mai! Non ho mai pensato sul serio di fare la scrittrice, poi semplicemente è successo e non me ne sono neppure accorta. Il mio libro non è ai primi posti delle classifiche, anzi. Ma questo non mi ferma. Sapere di essere entrata nella vita di qualcuno e averlo emozionato con le mie parole è il successo più grande del mondo. E’ qualcosa di ineguagliabile. Vorrei affermarmi nel cuore di chi mi legge, vorrei tanto che qualcuno un giorno possa ricordarsi di me. Vorrei lasciare piccole tracce nel cuore delle persone. Allora vorrà dire che avrò fatto qualcosa di bello e ne nulla sarà stato vano.

  • Stai lavorando ad un nuovo libro?

Si, un romanzo. Spero con tutto il cuore che sia pronto nei prossimi mesi!

*******************************************

E mentre noi, impazienti e curiosi, attendiamo il nuovo romanzo di Lucy, voglio ricordarvi dove e come potete acquistare Per un grammo di gioia:

Il libro è ordinabile in tutte le librerie d’Italia ed è disponibile anche in formato digitale e book. Per chi è solito acquistare online, il libro è presente su:

Amazon: http://www.amazon.it/Per-un-grammo-di gioia/dp/8859117453/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1398616838&sr=1-1&keywords=per+un+grammo+di+gioia

Feltrinelli: http://www.lafeltrinelli.it/libri/gemma-lucy/un-grammo-gioia/9788859117452

Ibs: http://www.ibs.it/code/9788859117452/gemma-lucy/per-grammo-gioia.html,

Mondadori: http://www.inmondadori.it/libri/Lucy-Gemma/aut02015550/

Libreria Universitaria:  http://www.libreriauniversitaria.it/grammo-gioia-gemma-lucy-aletti/libro/9788859117452

 

Posted by laparolaailibri