Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote?
Vuote, caro mio.
E voi le riempite del senso vostro, nel dirmele;
e io nell’accoglierle, inevitabilmente,
le riempio del senso mio.
Abbiamo creduto d’intenderci;
non ci siamo intesi affatto.da Uno, nessuno e centomila.