Iperborea: ROMANZO 11, LIBRO 18 – Dag Solstad

Dall’autore di Timidezza e dignità, un romanzo amaro, radicale e intransigente sul vivere contemporaneo.


Arrivato ai cinquant’anni, Bjørn Hansen non può accettare l’idea che tutta la sua vita sia stata dominata dal caso, dal gioco sociale, dalle illusioni su cui ha via via costruito e demolito i castelli delle proprie scelte. Diciotto anni prima ha abbandonato la moglie, il figlio piccolo e una promettente carriera di funzionario statale a Oslo per seguire la sua amante Turid Lammers in una cittadina della Norvegia profonda. Irretito dal fascino dell’avventura, inseguendo un’intensità che aveva potuto intravedere solo nell’arte e nella letteratura, si è ritrovato a fare l’esattore comunale e l’attore di operetta in una compagnia di teatro amatoriale di cui Turid era la star. Poi la stella di Turid si è spenta, la passione per lei è svanita, e l’esattore-attore è rimasto solo con il suo ruolo grottesco di colonna portante della società di provincia. Ma proprio ora che sente il tempo sfuggirgli senza trovare risposta ai bisogni più profondi della sua esistenza, Bjørn Hansen scopre nel dottor Schiøtz il complice ideale per realizzare un piano rivoluzionario: un’azione decisiva e irreversibile con cui potrà esprimere al mondo la sua protesta, il suo rifiuto, «il suo grande No». Indagatore radicale, dirompente e finissimo del vivere contemporaneo, Dag Solstad compone un romanzo esistenziale che ha il fascino ipnotico di Kierkegaard e Camus, e la forza comica e poetica di un cinico irrisolto che non può fare a meno di sondare fino all’estremo la dimensione umana, calandoci in personaggi paradossali in cui ci sorprendiamo a riconoscere una parte di noi stessi.


Prima edizione: Maggio 2017

pp. 192

Nazione: Norvegia

Traduzione di: M. V. D’Avino

Postfazione di: Massimo Ciaravolo

Collana: Narrativa

Numero di collana: 278

ISBN: 9788870914788

Prezzo di copertina: € 16,50