“Juvenilia”, Charlotte Bronte – Robin Edizioni (Biblioteca del Vascello)

Salve amici e amiche de La Parola ai Libri,
con l’articolo di oggi voglio segnalarvi un libro cui mi sono affezionata molto, “Juvenilia” di Charlotte Bronte, a cura di Maddalena De Leo, per Robin Edizioni, Biblioteca del Vascello.


“Uno spigolatore attento riesce a distinguere un ottimo chicco di grano laddove uno sciocco passa scorgendo solo stoppa.”


Juvenilia raccoglie quattro genuini racconti di una giovanissima Charlotte Bronte, racconti inediti, tradotti e curati da Maddalena De Leo, profonda conoscitrice dell’autrice inglese. Dalla lettura traspare la passione con cui Charlotte darà alla luce i successivi romanzi: passione e freschezza, intensità, forse ancora acerba, ma assolutamente brillante. I quattro racconti sono: Il segreto, Lily Hart, Hanry Hastings e Caroline Vernon.

Ringrazio Robin Edizioni per aver pubblicato questo meraviglioso libro e Maddalena De Leo per aver curato la traduzione, con dedizione e amore. E’ stata una lettura piacevole, un delicato viaggio nella creatività giovanile di Charlotte, ha allietato il mio spirito di rinnovato entusiasmo verso l’autrice inglese. Consigliatissimo!
Vediamo di cosa trattano i racconti, senza svelarvi troppo ovviamente!
Tutti e quattro fanno parte del cosiddetto Ciclo di Angria, Il segreto e Lily Hart furono scritti da Charlotte Bronte nel 1833, mentre Hanry Hastings e Caroline Vernon nel 1839. Proprio quest’ultimo racconto è inedito in Italia, e viene tradotto per la prima volta.

  • Il segreto: come già il titolo lascia intendere, ruota attorno ad un mistero misto a ricatto, che l’ex istitutrice della marchesa di Duoro, Marian, opera proprio a danno della marchesa, sposata al Duca di Zamorna. L’intento di distruggere la felicità familiare di Marian da parte della donna è da attribuire al rifiuto che ella subì proprio dal Duca, che la allontanò perfino dalla moglie, a seguito delle ingerenze dimostrate durante il loro fidanzamento. Pare che il promesso sposo di Marian, promesso sposo precedente al Duca, non sia morto come ella credeva, ma che sia vivo, e questo porta non poco scompiglio nella povera marchesa.

 

  • Lily Hart: questo è un racconto molto breve, ma che non lascia l’amaro in bocca al lettore. Ogni elemento della trama è al posto giusto. Il destino, il fato, la vita, mettono a dura prova la dolce e generosa Lily, ma pare che l’amore sia pronto a ripagare le sue sciagure, e sposa in segreto il colonello Percival. Perché questo matrimonio segreto? Cosa nasconde il colonello? Un racconto romantico e senza fronzoli, che si fa ricordare.

 

  • Hanry Hastings è, tra i quattro racconti qui proposti, quello che ha maggiormente suscitato spunti di riflessione. Questo per quale motivo? Mi ha colpita la figura della sorella di Hanry, Elizabeth, che si determina nella storia per il suo carattere forte e determinato, dall’integrità, un personaggio buono ma non immune dall’umiliazione. Ancora una volta, è il personaggio femminile a dimostrare di essere incisivo e risolutore nella vicenda, capace di realizzare e concretizzare il sogno di essere una donna indipendente e coraggiosa, nonostante subisca la situazione del fratello, inevitabilmente “vittima” dell’affetto che nutre per lui. Allo stesso modo, anche Hanry è un personaggio complesso, che ricorda molto il fratello di Charlotte Bronte, Branwell; al pari del giovane Bronte, Hanry è in balia dell’alcol e degli eccessi, accusato di omicidio, ricercato viene nascosto per qualche tempo dalla sorella Elizabeth, che si imporrà nel racconto come vera protagonista, fino a conoscere l’amore, un amore che le sembrava essere impossibile. Comprenderà cosa significhi davvero sentirsi amati, e forse è proprio in questo che si può riscontrare una sorta di riscatto a tutto quello che ha subito. Non mancano i colpi di scena, per cui non date tutto per scontato. Per scoprire come si risolve la vicenda, dovete assolutamente leggere il racconto!

 

  • Arriviamo a Caroline Vernon, a chiusura di una lettura già ricca di emozioni. Come vi ho scritto poco più su, questo racconto viene tradotto per la prima volta in italiano, e siamo estremamente grati alla traduttrice per averci fatto dono di un altro gioiello lasciatoci da Charlotte. Questo, più che un racconto, può essere considerato un romanzo breve, la trama si snoda su una storia davvero ricca di elementi narrativi assolutamente ben disposti pagina dopo pagina. Questa è la storia di Caroline, figlia naturale del Conte di Northangerland e della sua amante Louisa Vernon, di appena quindici anni e che vive con la madre in campagna; viene affidata ad un tutore, il Duca di Zamorna, marito della Marian, prima figlia del conte. Il racconto si apre con l’arrivo di una missiva al conte e da questa ogni cosa prende un inevitabile avvio, questa lettera è così determinante da convincere il conte a partire immediatamente alla volta di Hawkscliffe per incontrare il Duca di Zamorna, suo genero e chiedere di sua figlia, Caroline Vernon, informarsi dei suoi progressi e dei suoi talenti, avendo intenzione di portarla via dalla campagna preferendo i salotti francesi. Ogni commento sarebbe superfluo e, forse, fuorviante, questo è un racconto che si legge tutto d’un fiato, una protagonista tutta da scoprire e comprendere, un racconto che segna il passaggio dalla mano giovane e acerba di Charlotte, ad una penna più matura e sviluppata, che ben ci fa presagire il futuro letterario della scrittrice inglese.

“Questa felicità non è troppo perfetta per poter durare? Non temete che possa finire? Una grande tranquillità è spesso seguita dalla tempesta.” (Il segreto)