Lettori e lettrici de La Parola ai Libri
ho appena ricevuto una copia di “Mogli e figlie” di Elizabeth Gaskell da parte della splendida Agenzia Letteraria Jo March, una casa editrice indipendente e attenta alla qualità delle pubblicazioni. Di seguito, una descrizione del romanzo.

Elizabeth Cleghorn Gaskell
Mogli e figlie
(1866)
Traduzione di Mara Barbuni
Introduzione di Marisa Sestito
A cura di Valeria Mastroianni e Lorenza Ricci
Isbn: 9788890607684
Pagine: 688
Collana: Atlantide
€ 19,00
Nel maggio del 1864, in una lettera all’editore George Smith, Mrs. Gaskell raccontò di avere in mente la storia di Molly e Cynthia, due giovani donne di spirito opposto, l’una generosa e sensibile, l’altra frivola ed esuberante, unite dal destino per via delle seconde nozze tra i rispettivi genitori. Sarebbe stato il soggetto del suo ultimo romanzo, Mogli e figlie.
La rivista «Cornhill Magazine» ne iniziò la pubblicazione a puntate già dall’agosto di quell’anno fino al gennaio del 1866. Ma l’opera, alle battute finali, si interrompe e non potrà mai essere completata.
Mrs. Gaskell, dotata di molte delle più straordinarie facoltà conferite al genere umano, che acquisirono una forza più intensa e maturarono in una più grande bellezza nel declino dei suoi giorni, ci fece dono di alcune tra le più belle pagine di narrativa mai scritte.
Il villaggio di Hollingford è il palcoscenico di una comunità affiatata e pettegola, di un’umanità quantomai variegata che cerca di affermare la propria identità in un’Inghilterra protesa verso un inarrestabile progresso sociale e scientifico.
Tra i salotti della piccola borghesia e le sontuose dimore della nobiltà, ma sempre avvolta nell’abbraccio della campagna, la protagonista, Molly Gibson, affronta le difficili prove della crescita, affermando la propria individualità, imparando a bilanciare risolutezza, volontà e sentimento, per divenire l’ultima eroina alla quale Elizabeth Gaskell chiese di mostrare ai suoi lettori quanto basti “una storia di tutti i giorni” per rappresentare la vita.

Elizabeth Gaskell (1810-65) è autrice di raffinate opere letterarie come Mary Barton (1848), in cui ha rappresentato l’ambiente operaio di Manchester; Ruth (1853), che racconta la perdizione dell’eroina protagonista nella società perbenista di epoca vittoriana; North and South (1855), monumentale affresco che ritrae le trasformazioni sociali in atto in Inghilterra in seno alla rivoluzione industriale. Per commemorare l’amica Charlotte Brontë, la Gaskell scrisse la sua biografia, pubblicata nel ’57. Morì improvvisamente mentre si accingeva a comporre il penultimo capitolo dell’incompiuto Wives and Daughters.
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