Recensione: “Una ragazza inglese”, di Beatrice Mariani (Sperling&Kupfer)

Cari lettori e care lettrici de La Parola ai Libri,
se siete alla ricerca di una lettura fresca, moderna, di una lettura leggera, ma piacevole e potenzialmente coinvolgente, da portare in vacanza o da gustare comodamente sdraiati sul divano, vi consiglio Una ragazza inglese di Beatrice Mariani, pubblicato da Sperling&Kupfer, un romanzo che si divora in un paio di giorni per quanto è scorrevole.


Dettagli

Titolo: Una ragazza inglese
Autrice: Beatrice Mariani
Genere Narrativa rosa
Listino: € 16,90
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Data uscita: 27/03/2018
Pagine: 288
Formato: rilegato
EAN: 9788820064280
ISBN: 9788820064280
Disponibile anche in ebook

 


TRAMA

È un tardo pomeriggio di giugno quando Jane raggiunge il cancello della villa dove passerà l’estate. Per lei, diplomata a pieni voti in Inghilterra, lavorare come ragazza alla pari per una ricca famiglia romana è un modo per mettere da parte qualche soldo, ma soprattutto il primo passo verso un futuro che intende scegliere da sola. Gli zii, unici parenti rimasti, la vorrebbero indirizzare a studi di economia, un percorso sensato che garantisce un solido avvenire. Ma lei non può dimenticare che i suoi genitori hanno seguito la loro passione a costo della vita, e la passione di Jane è il disegno, non i numeri. A nemmeno vent’anni, ha imparato a dar retta più al cuore che alla ragione. Il cuore, fin dal loro primo rocambolesco incontro, la spinge verso il suo datore di lavoro, Edoardo Rocca, un uomo d’affari dal fascino misterioso, zio del bambino di cui lei si deve occupare. È bello, sicuro di sé, sfuggente. Jane ne è intimorita, ma al tempo stesso attratta. Lui appartiene a un altro mondo, lo sa bene, eppure sente un’affinità che nessuna logica può spiegare. Basta una notte insonne perché si accenda una passione che sfida il buonsenso e la convenienza, non solo per la differenza di età, ma anche perché c’è qualcosa che Edoardo nasconde, segreti ed errori che stanno per travolgerlo. E, quando questo accadrà, per Jane sarà troppo tardi per mettersi in salvo.


 Un’estate magica, destinata a cambiare due vite.
Un amore sbagliato eppure perfetto,
come solo un grande amore può essere.


RECENSIONE

Jane è una ragazza determinata a inseguire i suoi sogni, nonostante, probabilmente, non ne sia conscia fin dal principio. La forza trainante delle vicende risiede proprio nella purezza del suo cuore e dei suoi sentimenti. I suoi occhi innocenti e smaliziati vedono il mondo in un modo tutto particolare, non uniformato alle convenzioni, specchio riflesso di ciò che custodisce nel suo animo. Figlia di due archeologi sempre in giro per il mondo (madre inglese e padre italiano) si trova spesso da sola, a trascorrere le vacanze con i suoi zii, in Italia, a Roma, ed è palpabile quanto senta la mancanza della loro presenza, di una quotidianità che non possono avere insieme. Il cammino di Jane sarà impervio e, quando a seguito di un incidente, i genitori muoiono, lei resta in Inghilterra, trincerata nel suo dolore e nelle quattro mura del college. I soli parenti che le rimangono la vorrebbero studentessa in Bocconi, magari nel ramo della finanza, affinchè possa avere un futuro, una carriera, una sistemazione stabile. Ma i suoi progetti sono altri. Jane ama l’arte, sogna l’arte, e vorrebbe vivere della sua passione. Ed ecco che la troviamo davanti al cancello di una lussuosa villa, a Roma.

Era tentata di tornare indietro (…) Dovette ricordare a se stessa perché si trovava lì. Era la sua ultima chance per conquistarsi il diritto di decidere da sola cosa fare nella vita, ma doveva guadagnare.

Indipendenza equivale a libertà.
Jane si presenta come ragazza alla pari presso la famiglia Rocca, ad assumerla è Marina, alla ricerca di una baby sitter per suo figlio Nicholas, otto anni, un bambino capriccioso e viziato, molto impegnativo, con il quale riesce ad instaurare un rapporto sempre in crescendo, arrivando a gestirlo, utilizzando il metodo promessa-ritorsione. Dalla donna apprende che nella villa, oltre a loro due, vivono la domestica Lea con suo marito Guido, ed Edorardo Rocca, suo fratello, ma che non avrebbe avuto modo di incontrarlo spesso a causa del suo lavoro.
Jane, oltre a ricevere un generosissimo stipendio, vive nella villa e se la cava decisamente bene come ragazza alla pari.
Poi l’incontro (forse dovrei dire lo scontro) con Edoardo Rocca e tutto cambia, come un fiume in piena, tumultuosamente; nel suo cuore, pian piano, le emozioni e i sentimenti si insinuano andando fino in fondo e radicandosi.
Il classico uomo d’affari, sempre impegnato, scostante, sfuggente a tratti freddo e distante, abituato ad avere ogni cosa e/o persona sotto controllo,

Era costantemente in giacca e cravatta e costantemente di corsa. Il desiderio di non avere interferenze era palese. Camminava veloce a testa bassa, salutando appena.

Jane inizialmente ne è quasi intimorita, perennemente in imbarazzo, in alcuni momenti è anche imbambolata di fronte al suo capo (è lui che le paga lo stipendio di fatto). Il lettore segue con un mezzo sorriso l’evoluzione di un chiaro innamoramento, ne è consapevole prima della protagonista. Non impiegherà, tuttavia, ancora molto per decifrare i suoi sentimenti.

La potenza con cui Edoardo stava irrompendo nei suoi pensieri era così forte da spaventarla.

Sembra una storia incredibile da vedere realizzata, quella tra il capo, quarantenne, bello come il sole, affascinante, misterioso, sfuggente, e la ragazza alla pari inglese, molto più giovane di lui e tanto, tanto ingenua. Impossibile agli occhi di Jane, sebbene il connubio si presti a facili similitudini e cliché.
Finché una notte insonne per entrambi, la passione e l’attrazione esplode in un bacio travolgente e incontrollabile. Un bacio da cui non si potrà tornare indietro, fingendo che non sia accaduto.

Jane si rialzò a sedere sul suo letto nella camera ancora avvolta dall’oscurità. Il cuore continuava a battere così veloce che temeva di sentirsi male e i pensieri correvano da soli. Angoscia, desiderio, paura. In mente arrivavano flash così vividi da essere brutali, alternati a immagini nebbiose. Era accaduto davvero? Le sembrava di avere ancora addosso il suo profumo.

Tuttavia, non è solo l’età a ostacolare una storia d’amore, o il ruolo dei due protagonisti, bensì i misteri e i segreti che circondano in un abbraccio soffocante Edoardo, misteri e segreti che si riveleranno, inevitabilmente, dolorosi e ineluttabili, che costringeranno a scelte difficili e irreversibili.


Tra gli aspetti che maggiormente ho apprezzato nel romanzo figura sicuramente la capacità dell’autrice di dare una evoluzione ai personaggi, un percorso ben deciso e di crescita, di cambiamento, di maturazione. Penso che siano elementi come questo a rendere realistica una storia o più storie, ed è un tocco cui presto sovente attenzione.
Jane, da giovane ragazza ingenua, che ho trovato tanto infantile in alcuni momenti, attraverso esperienze dolorose e complicate, costruisce la sua forza con il coraggio, mantenendo puro il suo animo, senza incattivirsi o regredire. Ricominciando, infinite volte, cadendo, sì, rialzandosi più forti di prima. La scrittura fluida e scorrevole rende il tutto molto piacevole e di facile comprensione; grazie alla scrittura di Beatrice Mariani, abbiamo le idee chiare su chi siano i protagonisti o perché si stiano comportando in un determinato modo, certo, fatta eccezione per i segreti di Edoardo che scopriremo a tempo debito.


Ho letto che Una ragazza inglese è stato definito come Jane Eyre 2.0
Beh, non concordo molto su questa etichetta, penso siano due cose molto lontane tra loro, sia per lo stile narrativo, per la forma, chiaramente, sia per le dinamiche che in entrambi si sviluppano e snodano all’interno del romanzo. La somiglianza potrebbe risiedere nel fatto che una giovane orfana per mantenersi trova lavoro come ragazza alla pari/governante presso un uomo molto più vecchio di lei e circondato da un alone di mistero. Ma, per mia opinione, sono decisamente distanti e non azzarderei paragoni simili.


Fatemi sapere se lo avete letto, se lo leggerete e le vostre impressioni!