Edizioni Croce pubblica “I fratellastri” di Elizabeth Gaskell

Lettori e lettrici de La Parola ai Libri

se il buongiorno si vede dal mattino, credo proprio che questo sarà meraviglioso! Manca poco alla pubblicazione, grazie a Edizioni Croce de I fratellastri, opera di Elizabeth Gaskell, autrice che, ormai lo sapete bene, amo particolarmente. In attesa di stringere tra le braccia questa meraviglia, di leggerlo e recensirlo grazie alla collaborazione con la casa editrice, vi segnalo la trama. Continuate a leggere l’articolo per saperne di più!

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Apparso per la prima volta nel 1858 su «Round the Sofa», I fratellastri è forse l’opera in cui la Gaskell si avvicina maggiormente alla Natura, recuperando importanti temi virgiliani, quali la genuinità e la ferinità della campagna.

Sinossi
La morte del marito costringe Helen – una donna sola e con due bambini a carico – a lavorare in fattoria. Con la morte della figlia entra in depressione, e nemmeno l’arrivo di sua sorella Fanny riesce a consolarla. La grave indigenza, unita al crollo finanziario, in una terra desolata come quella del Cumberland, sembra inevitabile, finché un giorno William Preston, «uno degli agricoltori più ricchi del luogo», bussa alla loro porta e chiede a Helen di sposarlo, promettendole di prendersi cura anche di Gregory – il bimbo avuto dal precedente matrimonio. Ma sarà la gelosia che s’insinua nella mente dell’uomo a causa dell’amore oblativo della madre nei confronti del figlio a mandare in cortocircuito l’idillio instaurato tra i due coniugi. Ed è a questo punto che Gregory diventa un ostacolo per il figlio nato dalla coppia, fino a quando…

Ma è tra le pieghe del non-detto, all’interno dei silenzi, che si celano le grandi verità. In seguito alle scorie velenose lasciate da zia Fanny nella testa del protagonista, occorrerà rifuggire dalla nostalgia mortifera dei propri cari per comprendere il senso della vita. La Gaskell riscrive l’episodio di Giacobbe e Esaù, guidandoci con disperata Sehnsucht, in un labirinto della mente, in cui albergano i fantasmi di un passato ancora troppo presente. Solo il perdono saprà ripristinare l’armonia e ricompattare tutti i personaggi. Qui la scrittrice è riuscita a condensare i temi più caldi della narrativa vittoriana: la rivalità, l’ipocrisia, la vendetta, e la storia assume una carica emozionale potentissima, che raggiunge la sua acme all’interno delle Fells, le aspre colline inglesi – metafora romantica in cui l’umanità si trasforma in sopravvivenza arcaica.

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Introduzione e cura di Michela Marroni

Postfazione di Mara Barbuni

Traduzione di Salvatore Asaro

pp. 128
Euro 14.90
ISBN 9788864022864

L’autrice
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Elizabeth Cleghorn Gaskell (Londra 1810 – Holybourne 1865), orfana di entrambi i genitori, cresce nel piccolo centro rurale di Knutsford e a ventuno anni sposa William Gaskell, ministro della Chiesa Unitaria, col quale si trasferisce a Manchester. Nel 1845 la morte dell’unico figlio maschio la spinge, spronata dal marito, a cercare sollievo al dolore nella scrittura del suo primo romanzo, Mary Barton. Quella che era nata come distrazione diventa ben presto una vera e propria vocazione letteraria: l’osservazione della realtà di Manchester la stimola a descrivere la vita drammatica del proletariato urbano e le tensione fra le classi.Per la rivista di Charles Dickens – «Household Worlds» – scrive una serie di bozzetti sulla vita rurale inglese all’inizio dell’Ottocento. Amica di molti scrittori e intellettuali del suo tempo, stringe un forte legame con Charlotte Brontë. I suoi ultimi lavori sono invece ambientati nei luoghi dell’infanzia e del ricordo, come ad esempio nel romanzo breve Mia cugina Phillis o in Mogli e figlie, interrotto a causa del sopraggiungere improvviso della morte.
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