“Olga di carta. Jum fatto di buio”, di Elisabetta Gnone

Tutti siamo luce ed ombra. Ognuno di noi porta dentro fragilità e timori, paure più o meno grandi, con le quali si scontra quotidianamente, “mostri” che spesso reputiamo imbattibili. Ma anche nel buio più fitto, una luce può farsi spazio e brillare. A volte la cerchiamo fuori, quindi nel posto sbagliato. La verità è che essa è dentro di noi, sì, proprio dentro di noi. Perché “siamo lumini che attendono di splendere”. Un aiuto speciale ci viene offerto dai libri, e oggi ve ne segnalo uno che con dolcezza, tenerezza ed incisione nonché una scrittura scorrevole e precisa, arriva a toccare le corde giuste del nostro animo, una storia di luce, una storia meravigliosa, praticamente perfetta per questo periodo natalizio. Parlo di “Jum fatto di buio” della serie Olga di carta di Elisabetta Gnone, edito da Salani. Un perfetto regalo da fare a voi stessi e/o alle persone che amate, ricco di spunti di riflessione, un pizzico di magia e tanta luce! Non solo un libro per ragazzi, un libro per le persone di tutte le età che non hanno mai smesso di amare e ascoltare storie straordinarie. Perché in “Jum fatto di luce” non vi è una sola storia, ma tante, e perché, sono certa, ciascuno di noi riconoscerà se stesso, troverà uno stimolo per affrontare i propri mostri, scoprirà una nuova luce.



Tutti sapevano che Olga amava raccontare bene le sue storie o non le raccontava affatto, e quando la giovane Papel attaccava un nuovo racconto, la gente si metteva ad ascoltare. Sarà stato il solletico che ogni storia procurava a un angolino della mente, trasformando fatiche e pensieri in sogni e speranze; sarà stato il fascino dell’ignoto e dello straordinario, sta di fatto che, quando Olga cominciava a raccontare, chi era vicino tendeva un orecchio, le finestre si dischiudevano, le voci nei cortili si acquietavano, volti incuriositi sbucavano da dietro il bucato e chi era in casa usciva, trascinandosi dietro una sedia. Strano, ma vero quella ragazzina di poco più di undici anni era uno dei passatempi più graditi del paese e uno degli argomenti che sostava più spesso e più a lungo sulle labbra degli abitanti della contea di Balicò: Olga e le sue incredibili storie, che lei giurava d’aver vissuto personalmente. “Impossibile!” sostenevano alcuni. “Magari!” sospiravano altri. “Da come le racconta non possono che essere vere!” pensavano in molti. “D’altra parte, quale bambina può conoscere tante cose e saperle raccontare con tale grazia e maestria?”. Riguardo a questo le teorie non si contavano, e quella della saggia Tomeo era, senza ombra di dubbio, la più convincente: “Una bambina che ha scoperto come vincere la paura” sosteneva la bandiera, che all’animo umano faceva barba e capelli ogni giorno. “Paura di cosa?’ chiedevano gli altri. “Dei mostri che mette nelle sue storoe. Dei quali tutti noi abbiamo paura”. Non fu mai tanto vero come quando Olga raccontò la storia di Jum…



È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta – Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.



Questa non è una storia qualsiasi, questa è una storia piena di luce. Una lettura meravigliosa e perfetta per il periodo natalizio, da accompagnare con una tazza di the fumante e una avvolgente coperta di lana. “Jum fatto di buio” è il secondo libro delle serie Olga di carta di Elisabetta Gnone, un libro che definire per ragazzi è riduttivo. Un libro per tutti, un libro che scava nei nostri sentimenti e nelle nostre paure per dimostrarci che possiamo sconfiggere i “mostri” e splendere. Un azzeccato e infallibile regalo di Natale…