“Lettere di Charlotte Brontë 1829-1847. Vol.1”

Titolo: Lettere di Charlotte Brontë 1829-1847 Vol.1; Traduzione: Alessandranna D’Auria; Revisore: Antonella Iuliano; Casa editrice: Darcy Edizioni; ISBN: 9798632175968; pp. 520; Prezzo: €16,00; Data di pubblicazione: 31 marzo 2020


“Tu non immagini quanto duri, ribelli e inaccettabili siano tutti i miei sentimenti.”

(Charlotte Brontë, Lettere 1829-1847)

Solo da una immensa passione può nascere un progetto tanto imponente.

Quello che mi accingo a presentarvi oggi, con vibrante emozione, è frutto di un lavoro instancabile e pieno di amore, di desiderio di offrire ai lettori e agli ammiratori di Charlotte Brontë, indimenticata autrice di Jane Eyre, quello che ancora nel nostro Paese mancava: la traduzione in italiano della sua fitta corrispondenza, un epistolario corposo di oltre 800 lettere.


Scrisse della malattia, del pianto, della solitudine. E scrisse della volontà, della caparbietà, di segreti, di verità, di dubbi e forza interiore, di sicurezze e debolezza d’animo. Per quanto nei suoi romanzi Charlotte Brontë abbia riversato ogni cosa di sé, anche negandolo, è nelle lettere inviate alle persone che la circondavano, a dirci proprio tutto, tutte le sue verità, tutte le sue bugie.


Quello che poteva sembrare inizialmente solo un sogno, grazie ad Alessandranna D’Auria è diventato realtà. E voglio lodare anche il ruolo svolto da Antonella Iuliano, autrice e fedele lettrice di Charlotte Brönte e revisore del testo, nel quale troveremo la biografia scritta di suo pugno sulla scrittrice.

Lettere di Charlotte Brontë 1829-1847, primo volume di tre, non solo riporta alla luce un vero e proprio patrimonio per tutti gli appassionati della scrittrice inglese e dei suoi scritti, ma consente di entrare maggiormente in connessione con il suo intimo, di percepire ancora più profondamente i suoi desideri, le sua fragilità. Sono lettere di una Charlotte giovane, molte delle quali indirizzate alla sua migliore amica Ellen Nussey, che non le distrusse mai, neanche quando a chiederglielo fu il marito di Charlotte.

“Questo primo volume ci pone innanzi a un periodo di attese, di sofferenze per inerzia, di gioia per Bruxelles, ma anche al duro ritorno alla realtà, al padre che deve essere operato per non rischiare la cecità, a un fratello malato quasi volontariamente, e alla solitudine interiore che trovò sfogo nella scrittura, quando a Manchester ebbe l’idea del suo romanzo più famoso. Poi, la fallimentare pubblicazione di un volume di poesie insieme alle sorelle, fatto quasi di nascosto,  e la strada verso gli editori Smith, Elder & Co., che le rifiutarono Il Professore, ma diedero fiducia a Jane Eyre.” (dall’introduzione di Alessandranna D’Auria)

Da questa corrispondenza sentiremo anche quanto fosse profondo il desiderio di non perdere il contatto con l’esterno, di ascoltare, di essere ascoltata e letta, percepiremo il suo timore di essere dimenticata, quando invece stava  camminando verso l’immortalità senza saperlo.


Un volume imperdibile, un volume di cui abbiamo bisogno per saziare il nostro appetito di notizie e verità su Charlotte Brontë.


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 (Ringrazio Alessandranna D’Auria e Antonella Iuliano per l’invio di questa preziosa copia)